“Ed io frate Francesco piccolino, vostro servo,per quel poco che io posso, confermo a voidentro e fuori questa santissima benedizione”
Un testo sconosciuto al grande pubblico ma di eccezionale importanza per la sua unicitá all’interno del contesto medievale e per la ricostruzione della vicenda umana di Francesco e della sua esperienza cristiana. La storia non ci ha trasmesso di quel periodo nessun altro documento in cui, una persona cosí importante per l’intero occidente cristiano, abbia lasciato un testamento delle sue ultime volontá.
Un progetto fotografico che si immette di fatto dentro una lunga e complicata storia interpretativa del Testamento di cui assume e propone gli ultimi sviluppi, facendosi guidare dall’interpretazione strutturale e contenutistica avanzata nel volume di padre Pietro Maranesi, “L’ereditá di frate Francesco”. Un tentativo di favorire, attraverso un itinerario compatto dentro il contenuto del Testamento, la conoscenza a più ampi settori di persone della preziosa esperienza cristiana trasmessa da Francesco nel suo ultimo scritto.
Diciotto immagini frutto della rielaborazione dell’incontro personale avuto dagli autori con la storia di un uomo, da lui stesso raccontata “brevemente e semplicemente” prima di morire; un invito a leggere il testo lasciandosi suggestionare dalla metafora fotografica così da leggere in modo nuovo e personale il Testamento di Francesco.
a cura di padre Marco Finco e padre Pietro Maranesi
fotografie di Matteo Reni e Luigi Salerno
Sono nato a Busto Arsizio nel 1967.
Ho cominciato a fotografare all’etá di otto anni, dopo aver ricevuto in regalo una Kodak Instamatic.